E' il caso di non mangiare il pesce perché è inquinato?
L'inquinamento minaccia tutto l'ambiente in cui viviamo: è un dato di fatto.
Tuttavia con qualche precauzione si può assumere pesce 3 volte a settimana, alternando le specie di grossa taglia con altre come alici, sardine, sgombri, branzino, orata, sogliola, trota. E controllando in etichetta o chiedendo al rivenditore la reale provenienza di pesca.
L'assunzione di pesce è importante per il suo contenuto naturale di acidi grassi essenziali omega 3.
Attenzione anche alla modalità di cottura:
con la cottura alla griglia non c'è perdita di omega3:
una minima perdita si verifica con la cottura al forno o in acqua bollente per 20 minuti.
Il consiglio è di scegliere bene e consumare pesce cotto a vapore, al forno o in pentola con pochissimo condimento e aggiunta di erbe aromatiche e spezie. Anche una cottura veloce sulla piastra può essere un'alternativa, senza bruciacchiare il pesce!
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